Piatto apprezzato dai Greci e dai Romani e conosciuto nel Medioevo come cibo “popolare”, le lumache in Sardegna sono considerate un piatto tradizionale.
Fra queste, la regina è la Helix aperta o monachella, la più ricercata e pregiata per via della qualità delle sue carni, dal gusto delicato e saporito. Chiamata in sardo anche monza, monzitta, monzetta, mungetta, tappada, grogu, sitzigorru nieddu, deriva probabilmente il nome dal velo biancastro che talora le ricopre, come il velo monacale.
Le monachelle vanno in letargo alla fine della primavera sotterrandosi a circa 20-30 cm. In passato la loro raccolta avveniva durante i lavori pre-autunnali, nella terra smossa dalle zappe dei contadini. Oggi è invece diffuso anche l’allevamento.
In campo gastronomico le monachelle vengono cucinate in tanti modi: alla brace, in verde, al sale ecc.